sabato 4 maggio 2013

Monologo 1: La musica


Avete mai provato ad ascoltare la musica? Non intendo l’house o qualsivoglia musica proveniente da strumenti elettronici, dico la musica suonata da un piano, da un violino, o altri strumenti che per padroneggiarli richiedono anni d’esperienza e di pratica.

La musica, potrei definirla anche un elemento della natura, capace di farti chiudere gli occhi e farti lasciare trasportare in una culla di sensazioni e emozioni. Ogni nota è creata con l’attenzione di uno scultore che intaglia il legno della percezione, tagliando, accelerando, lisciando e dando all’opera un’indistinguibile bellezza percepita solo da chi chiude gli occhi e guarda. Guardare a occhi chiusi, guardare oltre, immaginare le note ballare davanti a te, rendendole quasi palpabili. Avete mai provato ad ascoltare ad esempio yann tiersen mentre camminate per la città? Fatelo. Ascoltate musica con la consapevolezza del mondo che vi circonda, le foglie che cadono, la fila di formiche sull’asfalto, il vento, e i raggi del sole si mischieranno in un connubio di sensazioni. Ascoltare non udire, sentire non registrare.




                                                                                                       (c) Sigmund

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